Bonus, ecobonus e superbonus per i pavimenti in resina.

La vera svolta 2021 consiste nella possibilità di accedere alla detrazione fiscale non solo per il superbonus, ma anche per gli interventi che rientrano nel: 
-bonus casa 50% (ristrutturazioni interne) 
-ecobonus 65% (parti comuni in condominio 75%) 
entrambi in 10 annualità di uguale importo.
I lavori dovranno essere svolti entro la fine del 2021, prorogabile a giugno 2022 se entro il 31/12/2021 si è arrivati ad almeno il 60% delle opere completate. 
L’aver aperto anche a chi non ha i requisiti per accedere al superbonus 110% vuol dire aver aperto la possibilità ad una fascia di clientela più ampia. 
Inoltre la promessa di svolgere i lavori con uno sconto in fattura o con la cessione del credito fa gola a molti.

Sebbene le misure risultino molto accattivanti è bene sapere che i requisiti tecnici per gli interventi vanno rispettati rigorosamente. 

E' bene capire chi può usufruire delle detrazioni fiscali prima di iniziare questa lettura:
i proprietari di un immobile;
i titolari di un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) oppure nuda  proprietà;
un inquilino o comodatario;
i soci di cooperative divise e indivise;
i soci delle società semplici;
gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non fanno parte di beni strumentali.

Il caso più semplice è quello di un appartamento, si può usufruire del bonus ristrutturazione 50% se l’intervento di sostituzione del pavimento è dovuto ad una problematica insorta, quindi facente parte della manutenzione straordinaria. 
Il cambio di pavimentazione per un motivo puramente estetico non rientra negli interventi per il bonus. 
Per poter dichiarare che un intervento fa parte della manutenzione straordinaria è necessario dichiarare al Comune l'inizio dei lavori con un titolo edilizio tipo CILA o SCIA. 
Per i lavori fino al 31 dicembre 2021 è possibile usufruire della detrazione per un tetto massimo di spesa fino a 96.000 € per unità. 
Qualora invece si volesse abbinare il rifacimento del pavimento ad un intervento più ampio, per rientrare nell’ecobonus o superbonus 110% le cose sono diverse. Per l’ecobonus, ad esempio, l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento essendo un intervento di efficientamento energetico consente una detrazione fiscale maggiore (65%). 
Tutti i pavimenti in resina ARKdeko’® , compatibili con l'impianto radiante, otterranno la stessa agevolazione purchè rientrino in un intervento di manutenzione straordinaria. 
Per il superbonus 110% la sola installazione dell'impianto di riscaldamento a pavimento però non è sufficiente a migliorare di due classi energetiche le prestazioni di un'unità immobiliare, insieme ad altri interventi come l'installazione di nuovi infissi o il cappotto termico potrebbe acquisire questo miglioramento. Anche in questo caso quindi se il rifacimento del pavimento è strettamente collegato agli interventi di riqualificazione energetica può rientrare nella detrazione fiscale. 

Questo va valutato caso per caso con il proprio tecnico di fiducia che si occupa delle pratiche di richiesta bonus.

Tramite lo sconto in fattura, previsto dal decreto rilancio, l’impresa che realizzerà i lavori anticiperà la spesa detraibile, quindi il committente lavori ha un costo effettivo della metà dell'importo lavori.
A sua volta, l’impresa può cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari senza che il cliente ne sia coinvolto. 
Attraverso invece la cessione del credito il committente paga l’intero importo all’impresa e potrà cedere direttamente il proprio credito a terzi, quindi by-passando le imprese e i fornitori. 
In entrambi i casi si ragiona per interventi che vengono affidati ad un’impresa titolare di tutte le opere previste. 
Lo sconto diretto in fattura è possibile solo per alcuni beni, che sono direttamente collegati al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare come l’acquisto di pannelli solari, pompe di calore, serramenti e infissi. 
Lo Sconto in fattura e la cessione del credito sono prorogati al 2022 solo per il Superbonus 110%, quindi per tutto ciò che riguarda gli interventi trainanti e trainati, come i pavimenti in resina, che accedono al superbonus 110% ma non agli altri che potranno accedervi solo fino al 31 dicembre 2021. 

Per acquistare il nostro prodotto con IVA agevolata bisogna far riferimento all'impresa scelta per l'esecuzione dei lavori, in questo caso la fornitura è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto, allora l'aliquota agevolata sarà al 10% dei beni. L'impresa, in questo caso, acquisterà la resina ARKdeko'® con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato).  In caso di appalto con fornitura e posa dei pavimenti in una nuova costruzione l'IVA è al 4%.

Con l'Ecobonus, dal 2019, tutti i lavori che consentono di migliorare l’edificio da un punto di vista dell’isolamento termico e di ridurne i consumi energetici danno la possibilità di avere detrazioni fino al 65%.
Pertanto, ad esempio, l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento essendo un intervento di efficientamento energetico consente una detrazione fiscale maggiore. Anche tutti i pavimenti in resina ARKdeko’® , compatibili con l'impianto radiante, otterranno la stessa agevolazione purchè rientrino in un intervento di manutenzione straordinaria. 

A seguito dell’emergenza Coronavirus, il Governo Italiano ha deciso di apportare alcune modifiche e condizioni più favorevoli sull’Ecobonus. 
Per le opere che migliorano l’efficienza energetica, purchè comportino il miglioramento di 2 classi energetiche, il contribuente ha diritto al 110% della detrazione in dichiarazione dei redditi, usufruibile in 5 anni, in quote di rate costanti. . 
La sola installazione dell'impianto di riscaldamento a pavimento però non è sufficiente a migliorare di due classi energetiche le prestazioni di un'unità immobiliare, insieme ad altri interventi come l'installazione di nuovi infissi o il cappotto termico potrebbe acquisire questo miglioramento. Anche in questo caso quindi se il rifacimento del pavimento è strettamente collegato agli interventi di riqualificazione energetica può rientrare nella detrazione fiscale.